E se l’Ascolto manca?

Intervento di Danilo Toneguzzi

LA MANCANZA DI ASCOLTO

Negli ultimi giorni mi è capitato di riflettere sull’ascolto.

Personalmente, è stata la prima tecnica di comunicazione che ho imparato; E più passava il tempo, più pensavo fosse quella più semplice e banale… In seguito, però, mi sono accorto che non è proprio così…

Forse dal punto di vista didattico è così, ma nella vita di tutti i giorni, l’ascolto non è sempre così facile, e tantomeno banale.

L’ascolto resta spesso una competenza atrofica. Nelle situazioni di conflitto, poi, l’ascolto è il grande assente!

Praticamente, non c’è pasticcio relazionale che non sia causato, almeno in parte, dalla mancanza di ascolto: non è un caso che nel disagio relazionale quasi sempre ci sentiamo incompresi. Non c’è relazione che fallisca che non sia causata da una serie, spesso infinita, di incomprensioni reciproche.

Ma perché l’ascolto è così importante?

Per lo meno per due motivi.

Il primo è che se non ascoltiamo, non possiamo conoscere esattamente la realtà soggettiva dell’altro. Di conseguenza la nostra risposta non sarà precisa e adeguata.

Il secondo è che se non ascoltiamo, creiamo disagio nell’altro. Di conseguenza, se c’è un problema, quel problema si amplifica. E questo secondo motivo spiega tutto il dolore e la sofferenza che la mancanza di ascolto genera.

Quando ci rivolgiamo a qualcuno, desideriamo essere ascoltati, che significa essere “com-presi” dall’altro. Se non siamo compresi non ci sentiamo neppure considerati, e questo è fonte – spesso – di grande dolore.

È curioso come tutti, in realtà, conoscano il disagio dell’incomprensione, e così pochi si ricordino, quando c’è problema con qualcuno, di restare in ascolto.

Le competenze relazionali sono molte, e qualcuna pure complessa e articolata; ma non c’è competenza relazionale che non comporti l’abilità dell’ascolto alla sua base.

Per cui, se già ci ricordassimo di questa capacità, la maggior parte delle problematiche non arriverebbe a minacciare la relazione, ma soprattutto molta sofferenza sarebbe risparmiata.

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Immagine: Dialogues by Pixabay

Testo di Danilo Toneguzzi, psichiatra e psicolterapeuta tratto da Comunicazione affettiva (https://www.facebook.com/groups/411592766068241)


Dimmitiascolto: dove ci trovi …

di Redazione Dimmitiascolto –

Ci puoi contattare telefonando al 333 40 12 669 per colloqui online e per fissare un appuntamento oppure scrivendo direttamente via social o via e-mail agli indirizzi sotto riportati.

Sedi utili per incontri da concordare si trovano a:

Schio – sotto chiesa del S. Cuore via P. Maraschin, 79 – sala n. 8;

Schio – Casa del Giovane presso la sede dell’associazione di Gsm San Giorgio Odv via Falgare, 35 – sala segreteria e sala riunioni don Antonino Villanova al primo piano;

Schio – Ex scuole Marconi via G. Marconi – presso Emporio Solidale Il Cedro sala dedicata al piano terra;

Thiene – Casa delle Associazioni sede associazione culturale Dea Mundi-Gsm San Giorgio Odv via Primo Maggio, 15 – sala 18 al secondo piano;

Dueville – Passo di Riva via Adige, 59 – presso Emporio Solidale Dueville sala dedicata primo piano.

Social, web e indirizzo email:

Facebook: Dimmitiascolto Servizio Ascolto e counselling (pagina esclusiva): https://www.facebook.com/sangiorgioonlus

Web: compilando direttamente su questo sito il format: https://dimmitiascolto.org/contatti/

E-mail: info@dimmitiascolto.org

Tieni presente che:

Dimmitiascolto è un servizio:

• di incontro e dialogo, in cui trovare autentico ascolto e quindi un punto di riferimento nei momenti difficili;

• in cui ricevere un orientamento al lavoro, allo studio, al volontariato, alla socializzazione e alla progettualità sociale;

• in cui trovare sostegno di fronte alle difficoltà della vita;

• in cui affrontare sé stessi di fronte ai temi esistenziali e allenarsi all’autoaiuto.

“Il primo servizio che si deve al prossimo è quello di ascoltarlo, per aiutarlo a intraprendere un percorso con occhi nuovi, perché quando si cambia il modo di osservare le cose, le cose che si osservano cambiano”.

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Immagine: Location and office by Pixabay


Che cosa offriamo

di Redazione Dimmitiascolto –

Innanzitutto, dal 2023 viene finalmente valorizzato appieno il “servizio” che da alcuni anni si svolge sia in presenza sia online. Inoltre, l’offerta è integrata anche con sessioni di counselling relazionale e, di recente, organizzativo.    

La nostra attività, che si basa sull’esperienza pluriennale dello storico Punto d’Incontro San Giorgio (2012), facente parte “progetto DIMMItiASCOLTO” (2015), si prefigge di incontrare le persone per permettere loro, attraverso l’ascolto e attraverso le modalità di counselling, di analizzare e ripensare la «propria visione personale» affinché siano in condizione, condividendo pensieri, emozioni ed esperienze, di superare le proprie difficoltà. Il servizio è gratuito.

Siamo utili alla collettività, ai gruppi, alle coppie, in particolare ai singoli cittadini, over 18. In pratica alle persone nel disagio che hanno difficoltà a chiedere aiuto in quanto sfiduciate e disorientate. Siamo utili a quanti si trovano di fronte a difficili scelte di vita e alle persone che si sentono sole.

Siamo utili anche a quanti non sono a conoscenza della realtà di aiuto del territorio e a coloro che hanno ostacoli di varia natura, per esempio di tipo sociale, relazionale ed economico. Siamo utili alle organizzazioni che intendono offrire efficacemente servizi con il ricorso, spesso prevalente, al “volontariato”.

Da tutto ciò, nasce il nostro invito: se ti senti solo, oppure i problemi e le difficoltà sono amplificati dall’isolamento forzato, o magari l’ansia e la paura ti impediscono di trascorrere bene le tue giornate chiama il numero 333 4012669, oppure invia un messaggio. Ti verrà fissato un appuntamento per una videochiamata con Skype, WhatsApp, Google Meet o altra piattaforma, o se possibile per un incontro.

In ogni caso potrai parlare con un operatore qualificato e formato nelle relazioni d’aiuto.

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Immagine: Man by Pixabay

Testo a cura della Redazione Dimmitiascolto


Anno che viene anno che va

di Maria Rita Dal Molin –

Non conosciamo tutto il nostro tempo, ma possiamo viverlo e avere cura degli affetti …

Come Redazione di questo blog siamo contenti di ospitare un contributo di Maria Rita Dal Molin, nostra amica e da anni in prima fila per lo sviluppo del Volontariato sociale. Oggi è direttrice del Csv Vicenza.

Continua nel frattempo la nostra pausa di riflessione sul futuro del progetto DimmiTiAscolto.

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Buon 2023!
Si aspetta un anno, salutando il precedente e pensando a quello che verrà.
La Vita prosegue nei suoi giorni, indipendentemente dagli anni. Non conosciamo tutto il nostro tempo, ma possiamo viverlo e avere cura degli affetti, quelli veri. Possiamo circondarci di persone autentiche e possiamo scegliere se condividere le difficoltà o lasciare che siano altri a farlo.
Anche gli Amici che ci chiedono di esserci sono fedeli compagni, ma è solo nelle difficoltà che ti accorgi di chi c’è veramente.
È diventato facile scrivere ti voglio bene, la cosa più difficile è saperlo dimostrare.
Salutiamo quindi questo nuovo anno e cerchiamo di prenderci cura di noi e costruiamo momenti veri, come se fossero case, luoghi: le loro fondamenta hanno la funzione di assorbire il peso e trasferirlo nella nostra anima, senza farci vacillare.

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Citazione e brano nel testo: da intervento social di Maria Rita Dal Molin

Immagine: foto by GiFa2022 riguardante pittura di Angela Canale 2021


Parole per S. Natale 2022

di Redazione DimmiTiAscolto –

Pausa di riflessione

In questo periodo chiamato dell’Avvento, ci prepariamo ad una speciale riflessione. Non breve, tranquilla, serena, profonda. Cogliamo quindi il momento, anche noi redattori, per dedicarci a riflettere, pensare, stare nel momento presente.

Torneremo con l’anno nuovo, con le novità che riusciremo a proporre sia a livello editoriale sia a livello di contenuti che rappresenteranno i rinnovati rapporti con l’Associazione madre (Gsm San Giorgio Odv) e le nuove prospettive di impegno sociale.

Ci lasciamo con alcune “parole per il prossimo S. Natale”, di un noto autore (Anselm Grün):

Celebriamo il Natale perché venga spodestato anche in noi il re Erode con
i suoi intrighi; perché anche i nostri sentimenti di invidia, gelosia, ira e
paura vengano tramutati in fiducia, amore e gratitudine.

Il bambino divino nascerà anche in noi.

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Immagine: in evidenza: Silhouette by Pixabay e in chiusura: Nascita by GiFa2022 – particolare da galleria foto attività