L’attività

Come oggi interagiamo con le persone

L’attività, nell’ambito di Dimmitiascolto, viene svolta soprattutto attraverso incontri-colloqui in cui viene attivato l’ascolto attivo delle persone e la condivisione dei problemi, assicurando alle stesse la massima riservatezza.

Il servizio da noi offerto prevede quattro fasi:

Accoglienza;

Primo ascolto;

Ascolto solidale;

Ascolto profondo.

Inizialmente esiste una prima fase che è l’accoglienza in cui c’è immediatamente il contatto, la presentazione e l’avvicinamento tra chi accoglie e l’interlocutore. Quasi subito, intrecciandosi con la prima fase, avviene il cosiddetto primo ascolto, che può prevedere anche più incontri. In questa fase la persona si fa conoscere, viene facilitata ad aprirsi e presenta il problema. Si ascolta e si condivide restando nei temi portati dalla persona stessa. Ponendo domande aperte, senza giudizio o critica, e riformulando quanto portato dalla persona in modo da «confermare» quanto viene comunicato e favorirne la consapevolezza. Questa fase è fondamentale e spesso decisiva. Infatti, già dopo questi incontri la persona più consapevole di sé si sentirà meglio in quanto sollevata e leggera. Accoglienza e primo ascolto si compenetrano, strada facendo.

A questo punto possono aggiungersi altre due fasi distinte e successive: l’ascolto solidale e l’ascolto profondo. L’ascolto solidale è una fase avanzata che risponde ai bisogni della persona legati a cambiamenti importanti, a decisione inevitabili, a eventi della vita, a incertezze esistenziali. In questa fase esistono almeno tre direttrici: «sostegno», «orientamento» e «attività di consulenza». L’attività di sostegno: riguarda uno o più incontri per valutare un co- progetto, per esempio un intervento in rete di accompagnamento, un affiancamento personalizzato, un aiuto economico grazie all’utilizzo dei fondi gestiti da Gsm San Giorgio Odv o da altri enti o associazioni in rete, oppure di aiuto motivazionale, educativo o sociale grazie all’attivazione di nuove relazioni. L’orientamento riguarda incontri mirati ad accompagnare la persona verso una sua iniziativa di ricerca di lavoro, di definizione piani di studio, di scelta di attività di volontariato. L’attività di consulenza riguarda incontri e cicli di incontro anche reiterati per affrontare temi esistenziali di rilievo con ricorso al counselling relazionale. In tal caso l’azione vuole essere più preventiva che curativa e intervenire laddove non possono intervenire altre entità anche specializzate.

Infine, ecco la quarta fase, l’ascolto profondo che punta molto sulla condivisione di sé. È un lavoro in profondità che va a toccare la propria identità, la propria consapevolezza e i propri stati emotivi. Anche in questo caso si ricorre alle abilità di counselling, soprattutto relazionale. Si propone alla persona di affrontare con decisione il proprio sé e il rapporto con gli altri, in vista di un vero cambiamento. Questo è un affiancamento specializzato.

Ciclo dell’Ascolto profondo