di Annamaria Sudiero –
… noi siamo i tempi!
“Sono tempi cattivi, dicono gli uomini. Vivano bene ed i tempi saranno buoni. Noi siamo i tempi.” Fin qui la celebre citazione di S. Agostino.
Quando ci siamo arrogati il diritto di definirci “umani” non lo so, ma essendo noi gli unici “esseri pensanti” abitanti in questo mondo siamo gli unici in grado di poterci definire in questo modo.
E nello stesso modo abbiamo definito tutte le parole che dal termine “umano” derivano: umanesimo, umanistico, umanitario, umanità…
Ed è proprio su quest’ultimo che vorrei approfondire il mio pensiero.
Nel dizionario ci sono vari significati per questa parola, ma a me interessa in particolare uno solo di quei significati: “Sentimento di solidarietà umana, di comprensione e di indulgenza verso gli altri uomini”.
Dov’è finita, mi chiedo allora, la nostra umanità? Siamo ancora capaci di declinare questa parola traducendola in fatti o la sappiamo solo dire a sproposito per affermare che noi sì sappiamo essere umani, a differenza di altri essere viventi che usano solo l’istinto?
Beh, a volte, guardando certi comportamenti animaleschi, nel senso fatti dagli animali, e altri fatti dagli umani, arrivo a vergognarmi di essere umana!
Basterebbe forse non contrapporre due pronomi:
Noi inteso però non come “noi comunità” ma come noi siamo i migliori, i più bravi, i privilegiati… Noi quelli che hanno sicuramente diritto, in nome di cosa non sempre si sa, a questo o a quello.
Loro inteso come gli stranieri, gli ultimi, i derelitti… Loro quelli che non possono avere privilegi e diritti perché, appunto, sono “diversi” da noi.
Diversi da chi poi, non eravamo tutti umani?
Forse se come gli animali riuscissimo a seguire il nostro istinto, la nostra anima, senza troppo pensare alle diversità di cui ci rendiamo a volte giudici, anche se spesso ne siamo incompetenti, torneremmo ad essere umani e degni di vivere in questo mondo.
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Citazione e riferimenti nel testo: da Confessioni di S. Agostino
Immagine: Umanità by Pixabay