Fermarci … per avanzare!

di Ivonne Gecchelin –

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Avevamo pensato di finire l’anno con i nostri video riguardanti il nuovo servizio di Ascolto e Counselling (vedi Esserci … , Esserci … l’iniziativa 1 e Esserci … l’iniziativa 2) e invece chiudiamo questo 2020 con una testimonianza di Ivonne che ringraziamo (Redazione DtA).

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E’ importante che non trascuriamo il desiderio di fermarci, di riflettere e pensare, prendendoci del tempo per farlo. Ne abbiamo bisogno. Ci può aiutare.

Il nuovo anno, che inizierà tra qualche giorno, non sarà subito diverso, avendo ancora in sé importanti minacce alla salute , essendo portatore delle tracce e della pericolosità che già conosciamo e che soltanto chi le ha provate su di sé o sui propri cari può dire di conoscere bene.

Pur tuttavia possiamo guardare al futuro con fiducia e speranza. Solo in questo modo potremo resistere, crescere e divenire più resilienti.

Quindi buon anno sì, ma guardando con occhi nuovi al futuro, facendo tesoro di quanto ci accade. Mi piace , a questo punto, proporre un testo tratto da “Cerchio Firenze 77”:

… E quando vi sembrerà invece di vivere un momento insulso, allora fin da questo momento vi diciamo: noi saremo al vostro fianco, accanto a voi, perché non ci sono momenti insulsi nella vita. Ci sono dei momenti in cui un uomo deve riflettere su quanto gli accade, e allora tira un po’ i remi in barca e aspetta un impulso a proseguire. Non vi mettete mai in mente che la vostra vita non abbia più nulla da offrirvi.
Errore grandissimo, figli miei! Mai fate un errore di questo genere, ve ne prego! La vita finché vi è data ha tanto da darvi, sotto ogni punto di vista. E quando il momento di impoverimento o di secca è passato, allora, a distanza, guardando indietro vi accorgerete quanto invece è stata prodiga di altri frutti, quanto per altri versi e in altri campi, ma tutti facenti parte con la stessa importanza del vostro essere, ha dato.     
Coraggio, allora, coraggio per voi che siete giovani ad andare avanti nella vostra vita. Coraggio per voi che credete che la vostra vita abbia poco da darvi ancora, o ben poco significhi ancora. A voi, poi, aggiungo: non pensate così, non fate questo errore, ponete solo un momento la vostra attenzione alle cose  che potete fare di vostra iniziativa.           
E si chiamano cose da fare anche il rivolgersi con gentilezza ad un vostro vicino. Si chiamano cose da fare anche dar relazione ad una creatura che nessuno sta ad ascoltare. Si chiamano cose da fare anche accarezzare la mano di chi non ha nessuno che quella mano cerchi …
“.

Ecco, buon Anno Nuovo!

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Foto Pixabay: Stellare – Foto Pixabay in evidenza sopra: Gentilezza

Pubblicato da dimmiTiascolto !

Centri di ascolto e di cultura comunicativa - emanazione Gsm San Giorgio Odv

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