di Beatrice Bertoli
Il counseling è un approccio alla persona senza etichette.
Mi approccio con autenticità, curandomi del fatto che quello che sento è quello che dico.
Nel totale rispetto dell’Altro e nel suo essere come risultato di esperienze uniche e non uniformabili.
Mi avvicino alla persona sentendone i sentimenti, le emozioni, il distacco lo si può lasciare a chi per mestiere prescrive la cura.
Per il counselor la cura siamo noi stessi: unici e capaci di investire su quello che è la nostra unicità.
L’ approccio del counselor è frutto di sofferenze provate in prima persona e perciò esperite attraverso l’Altro che ce le racconta, mai giudicate o minimizzate.
Per questo si fa in modo che si aprano le strade non viste dall’Altro, ma là da sempre, pronte ad essere affrontate.
Aprire gli occhi a volte può essere doloroso ma alla fine, la vittoria paga.
[Beatrice Bertoli è Counselor in formazione presso i centri del progetto DIMMItiASCOLTO, quale studentessa di Counseling Relazionale Filosofico ed Artistico Espressivo – Centro Educativo Permanente di Bassano del Grappa – nota Redazione DtA]
