Mai come in questo nostro tempo di solitudine, di distacco, la parola Altro può essere così evidente in entrambi i suoi significati: altro come mio nemico, altro come mio prossimo.
L’Altro ci può essere nemico, anche se forse è, come dire, una parola grossa, perché dobbiamo stargli lontano, ne va della nostra e della sua salute.
O perché siamo costretti a viverci assieme 24 ore su 24 e già prima era difficile perché il nostro rapporto non andava poi così bene per svariati motivi.
L’Altro ci può essere nemico perché …, sinceramente non trovo altri motivi per cui si potrebbe considerare l’Altro in modo negativo.
Forse perché voglio essere positiva e …
L’altro diventa il mio prossimo perché nonostante tutto corre dei rischi perché il suo lavoro è essenziale per tutti noi. Farne un elenco diventa difficile, si può dimenticare qualcuno ma ecco, penso a medici, infermieri, operatori sanitari degli ospedali e delle case di riposo, agli educatori delle comunità, alle forze dell’ordine in generale, agli uomini della protezione civile, alle persone che lavorano nei negozi tenuti aperti per poterci sostenere, a tutti i volontari di qualsiasi provenienza sia essa sociale, militare o altro.
Quanto può diventare prossimo l’Altro se mi chiama per fare quattro chiacchiere e tenermi compagnia, per aiutarmi con la spesa, a me che vivo sola o perché sono anziana e non è opportuno che mi vengano a trovare i miei familiari.
Quanto ci è prossimo il popolo, la nazione che fino a ieri non consideravamo magari amica ma che in questa circostanza ci manda aiuti per affrontare la situazione.
Ci saranno molti altri esempi da fare ma ecco in questi giorni ho riflettuto su come solo le avversità riescano a farci sentire uniti, solidali, fratelli. Perché solo ora?
Quando questo pericolo di contagio, davanti al quale siamo praticamente impotenti, finirà, ci saranno altre difficoltà da affrontare. Ma saranno difficoltà a cui potremmo porre rimedio solo se continueremo ad essere uniti, solidali, fratelli!
Non dovremo dimenticare quanto l’Altro ci è stato Prossimo in questo momento e dovremo continuare a considerarlo tale per poterci risollevare e ritornare come prima, anzi migliori di prima!
Annamaria Sudiero
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Mantieni i tuoi pensieri positivi,
perché i tuoi pensieri diventano parole.
Mantieni le tue parole positive,
perché le tue parole diventano i tuoi comportamenti.
Mantieni i tuoi comportamenti positivi,
perché i tuoi comportamenti diventano le tue abitudini.
Mantieni le tue abitudini positive,
perché le tue abitudini diventano i tuoi valori.
Mantieni i tuoi valori positivi,
perché i tuoi valori diventano il tuo destino.
(Mahatma Gandhi)