… O vulnerabili. Di Alessandro D’Avenia (parole e corto).
Ma riusciremo di questi tempi a dare un posto a questa “arte”?
“Si tratterebbe di essere piccoli di fronte all’enormità. La fragilità ci permette di scoprire la meraviglia. Riconoscersi piccoli ci fa percepire l’infinito. E’ lo stato che ci consente di svelare quello che si trova al di là … Insomma la vulnerabilità è l’arma di più potente”.
A cura di Gianni Faccin
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