Qualcuno disse che “il cambiamento parte dal nostro interno”.
E così stiamo cambiando dall’interno del nostro centro, con un confronto attivo tra operatori volontari che comporta un rinnovamento continuo.
Opera importantissima per la crescita di ognuno di noi e per un miglior servizio all’altro.
A questa attività si aggiunge l’impegno sul campo (presìdi presso gli spazi dedicati all’ascolto e alla condivisione) e la formazione continua.
Ecco quanto affermato dal coordinamento del centro rispetto a questo “rinnovamento”.
“Si tratta di investire tempo e risorse in questa fase, aprendo di fatto un nuovo ciclo.
Chiamiamolo ‘aiutiamoci ad aiutare’.
Dopo la pausa estiva si riparte con all’ordine del giorno una forte azione di presidio sul territorio di Schio e dintorni e nel contempo una vigorosa azione formativa interna.
Non solo competenze ed abilità, ma anche attenzione a se stessi e alle motivazioni che come volontari ci muovono verso l'”aiuto”. Sono alcuni mesi che riflettiamo su questo.
Nelle settimane che ci separano dall’anno nuovo lavoreremo ancora e soprattutto sul valore dell’aiuto e della relazione d’aiuto.
Vorremmo riprendere le motivazioni che ci hanno portato sette anni fa alla costituzione del primo centro di ascolto nell’Alto Vicentino fatto di volontari non medici né psicologi.
Vi sono esperienze e competenze diverse, diverse personalità e provenienze. Sono presenti anche professionisti dell’aiuto che operano di fianco a semplici operatori volontari.
Ci accomuna la voglia di metterci in gioco e di aiutare le persone ad aiutarsi.
Ma ricominciamo da noi, e proseguiamo nell’ascolto delle persone”.
Redazione DTA
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