Chiudiamo con questo pezzo il “festeggiamento” di un impegno, piccolo se si vuole visto che sei anni non sono tantissimi, ma grande nelle idealità espresse spiritualmente e concretamente dal gruppo coinvolto, perché in questi sei anni grandissima è stata l’intensità nello scambio da persona a persona da anima a anima. Lo stesso nella vita di gruppo.
Se poi si è anche riusciti a mettere in grado le persone di crescere nella propria autonomia, ed è successo stando alle evidenze in nostro possesso, allora la festa è ancora più grande, come ci insegna Mendez, direttore del circo, nel famoso filmato “The Butterfly Circus“, ecco il link: https://www.youtube.com/watch?v=OYozbkt026I (un pezzo uscirà al riguardo a breve).
Ma cos’è oggi il Punto d’Incontro San Giorgio?
E’ sempre di più uno spazio di incontro tra persone, uno spazio di ascolto e di condivisione.
E’ una situazione di libertà in cui esprimere i propri disagi anche profondi, certi di essere compresi, accettati e sostenuti. Di certo non giudicati e non diretti, ma semmai affiancati perché ognuno possa trovare in autonomia le proprie strade e soluzioni.
La posizione del “centro” e dei suoi operatori volontari si rifà a quell’orientamento secondo cui, quando una persona si trova in difficoltà, o vuole semplicemente crescere, il miglior modo di offrirle aiuto non è quello di dirle che cosa fare, quanto piuttosto aiutarla a comprendere la sua situazione e a capire come gestire il problema del momento.
Gianni Faccin.