Spesso ci sentiamo impotenti, bloccati o sconfitti.
Capita di fronte a cambiamenti non voluti oppure in occasione di sterzate improvvise, date alla nostra vita anche per semplici questioni di ordinaria routine oppure per effetto di altrui decisioni.
In questi casi siamo in parte consapevoli, ma non appieno. Ecco allora che subiamo la fragilità di chi “sente” il venir meno delle precedenti certezze.
Gianluigi Coltri, nella sua consolidata newsletter (“Poesia” del 18 ottobre scorso), ricorda proprio questa situazione che lui collega ad una poesia di W. Berry.
Eccola di seguito.
“Può darsi che proprio quando non sappiamo più cosa fare
siamo arrivati alla nostra vera opera.
e che quando non sappiamo più dove andare
siamo arrivati al nostro vero viaggio.
La mente non perplessa non si adopera.
Il torrente ostacolato è quello che canta“.
(“La vera opera” di Wendell Berry, “Poesia”, marzo 2011)
.

–