Le Persone possono essere viste come alberi, fiori e frutti.
Un noto filosofo ha scritto: “Gli esseri umani sono paragonabili a fiori o a frutti… Entrando in relazione con loro, guardandoli, parlando con loro, ascoltandoli, sui piani sottili li si può respirare e anche assaporare: sono come un nutrimento.
Ora, il più delle volte, cosa fanno le persone incontrandosi? Si fermano agli abiti, ai gioielli, al viso, alle mani, alle gambe… Non cercano di nutrirsi di tutta la vita che è lì, nascosta negli esseri, la vita che emana dal loro cuore, dalla loro anima e dal loro spirito, ed è un vero peccato!
Perciò, d’ora in poi siate più attenti, imparate ad apprezzare gli esseri umani, che sono portatori di quella vita. Fermatevi davanti a loro, pensando: Grazie!“.
(Omraam Mikhaël Aïvanhov)
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