
Ciò che è male sembra essere coraggioso da farsi.
Proviamo invece a fare un salto azzardato verso il bene.
Pensiamo che la persona che ci maltratta è una persona ferita.
Siamo tutti sulla stessa barca.
Incontriamo idealmente chi ci ha fatto del male.
Non è una persona che ha sofferto?
Chi può dire di non aver sofferto in questa vita?
Impariamo dai bambini.
Immersi nel presente non hanno sete di vendetta nè rabbia repressa.
Accolgono quello che accade con purezza e con altrettanta voglia di bene rispondono.
Perché l’uomo soffre il male in quanto votato al bene.
